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NO Halloween,
siamo Cristiani







«Non dobbiamo essere ingenui» disse il Santo Padre Francesco e poi «Gesù lotta contro il diavolo»... «O sei con Gesù o sei contro Gesù. E su questo punto non ci sono sfumature. C’è una lotta, una lotta in cui è in gioco la salvezza eterna di tutti noi» e per finire «Dobbiamo sempre vigilare, vigilare contro l’inganno, contro la seduzione del maligno»

Con questa premessa, si analizza l'argomento in oggetto ricordando anche la riflessione dell'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia:
«La prossima festa dei Santi e la commemorazione dei fedeli defunti, tanto care alla tradizione anche familiare del popolo cristiano, da anni sono contaminate da Halloween. Tale festa non ha nulla a che vedere con la visione cristiana della vita e della morte e il fatto che si tenga in prossimità delle feste dei santi e del suffragio ai defunti rischia sul piano educativo di snaturarne il messaggio spirituale, religioso, umano e sociale che questi momenti forti della fede cristiana portano con sé. Halloween fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore».











“Trick or treat” é l’usanza del “dolcetto o scherzetto”. Il significato dell’espressione inglese è “trucco o divertimento”, ma in realtà significa: “maledizione o sacrificio”. La notte di Halloween si chiedono soldi o cibo: se accontentati, si promette prosperità e fortuna; al contrario la scherzetto diventa una maledizione alla famiglia.



Tutto questo è il presupposto della festa di Halloween: una tradizione pagana del mondo celtico, gonfiata da una leggenda irlandese, rivisitata dalla commercializzazione americana e importata in Europa e in Italia. Halloween non è di per sé un rito diabolico, ma è una “finestra” aperta, una porta d’ingresso per mentalità e influssi occulti nella vita delle persone.
Il mondo dell’occulto la definisce così: “È la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana, è il capodanno di tutto il mondo esoterico.”



Noi cristiani sappiamo che l’unico culto da rendere è quello all’unico e vero Dio che si fa carne in Gesù Cristo. Il giorno di tutti i Santi è solennità perciò i cristiani si radunano in chiesa per Ringraziare il Signore per tanta bontà perché i Santi vivono in eterno e intercedono per noi affinché un giorno possiamo godere il Paradiso: Amare Dio con tutto il Cuore e così essere liberi dalla schiavitù del peccato.
Alle zucche vuote di Halloween i cristiani rispondono con la preghiera per i propri defunti perché la loro anima giunga presto in Paradiso.



Prima di partecipare alla festa di Halloween, è bene sapere che cosa si festeggia.



Il 31 ottobre è una data importante nella cultura celtica e nel satanismo. È la data del quarto sabba, detto 'delle streghe', quello in cui si celebra la 'sconfitta' del sole, l'arrivo del freddo, l'infertilità della natura, la morte, gli spiriti della notte e della distruzione. Abbiamo davvero voglia di festeggiare tutto questo?
La festa di Halloween ci introduce, con un approccio giocoso, alla mentalità macabra e occultista. Siamo sicuri, che sia un bene accompagnare i nostri figli ad accettare acriticamente questo spirito e rendersene partecipi?



I primi tre sabba degli antichi riti occultisti celebrano il tempo delle stagioni “benefiche”: il risveglio primaverile della terra, il tempo estivo della semina, il tempo autunnale del raccolto della messe. Il quarto sabba, invece, celebra la morte e la disgregazione di tutto quanto ha esistenza.
E proprio su questo sabba, che è stata strutturata la festa anglosassone di Halloween, nella notte che precede il giorno di Ognissanti. Halloween significa appunto 'vigilia del giorno di Ognissanti' (“All Hallowed Eve”).
Prima che sorga il giorno di tutti i santi, dunque, - cioè quel giorno che annuncia il tempo in cui l'umanità potrà vivere eternamente nella luce e nella gioia - gli occultisti e satanisti hanno posto la loro celebrazione della vittoria del buio, del freddo e della morte. La loro mentalità, infatti, li porta a disprezzare la vita, il sole, la luce a tal punto, che soltanto il pensiero che possa esserci nel futuro dell'umanità una eternità di luce e di felicità è per loro un tormento, che li spinge a desiderare di poter cancellare questa eventualità. Per poter affermare, invece, che ciò che è bello, e da festeggiare come una liberazione, è proprio la morte, lo spegnersi finalmente di tutto.
E, quindi, anche gli spiriti del caos e della distruzione sono da vedersi come amabili; e le forze naturali e soprannaturali dell'annientamento e del male, come streghe e demoni, vanno festeggiati come amici. Ma anche teschi e fantasmi, che segnano quel punto in cui la vita si dissolve, dobbiamo vederli come simpatiche compagnie, che devono poter inondare il nostro ambiente. Per aprirci finalmente alla distruzione, al caos e all'annientamento.



I contenuti di Hallowen sono strettamente connessi alla stregoneria e al satanismo. Gli adepti del satanismo e della magia riconoscono nel 31 dicembre uno dei giorni più importanti dell’anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria.
A causa delle sue radici e della sua essenza occulta Halloween apre una porta all’influsso occulto nella vita delle persone. L’enfasi di Hallowen è sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni.



E i bambini sono particolarmente influenzabili in questo campo. Molti simboli sono chiarissimi su diversi prodotti anche alimentari, in questo periodo: svastiche, diavoli.



Nella Bibbia, al libro della Sapienza, si trova scritto: “Invocano su di sé la morte con gesti e con parole, ritenendola amica si consumano per essa e con essa concludono alleanza. Dicono fra loro sragionando: «La nostra vita è breve e triste; non c'è rimedio, quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
Siamo nati per caso e dopo saremo come se non fossimo stati.”L'esperienza profonda del mondo, che si condensa nella Sacra Scrittura, conosce questo carattere umano. Così, come nel Vangelo si trova scritto, che Gesù liberava dai demoni e risanava tutti quelli, che stavano sotto il potere degli spiriti maligni.



Gesù è paragonato dai credenti al sole della storia.



È come l'astro luminare, che dà luce, calore, principio ordinatore e, perciò, la vita all'intero cosmo.
I credenti in Cristo hanno per questo una grande considerazione della vita, della luce e dell'amore, come forza in grado di riempire perfino la sofferenza e il vuoto e di dare senso all'esistenza. Per questo i credenti non amano la festa della morte e del buio, degli spiriti del caos e dell'annientamento.
Credono, che alla fine sarà sempre la forza del sole a vincere e a portarci in quel giorno senza tramonto, descritto dalle scritture della Bibbia, in cui ognuno brillerà come una stella, nella felicità eterna.



Siamo cristiani e amiamo il Signore Gesù, non possiamo permetterci di partecipare ad una festa in cui il Signore non ha posto e che va contro la sua volontà. "Io provo grande gioia nella tua Parola!" (Salmo 119.162).



«Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele»
(Ef 5,11)



Mentre le celebrazioni religiose cristiane dei defunti e dei Santi hanno lo scopo di farci meditare sulla permanenza temporanea in questo mondo e di riavvicinarci alla comunione con i defunti con lo scopo di pregare per alleviare la loro permanenza e sofferenza nel Purgatorio e di venerare i Santi (per noi esempio di come deve essere vissuto il Vangelo), halloween, al contrario, è estranea a questo contesto di preghiera ed inserisce i partecipanti in una atmosfera pagana.
Molti, prendono “dimestichezza” con l’horror e le streghe in modo da non più temere tali prodotti infernali. Intanto... “il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza” (Os 4,6)



Halloween, è la festa delle streghe, (così, infatti, è conosciuta oltreoceano) nonostante non lo si dica, è una ricorrenza esoterica (di fatto l’esoterismo è esercitare potere, in modo occulto, nei confronti di qualcuno...)
Il mondo esoterico così lo definisce: “è il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico; è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana”. La Bibbia invece afferma: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro.” (Is 5,20)



Genitori state attenti a permettere che i vostri bambini si abituino o, ancor peggio, si educhino all’occulto.



Insegnanti informatevi delle verità nascoste dietro alla macabra creatività, potreste scandalizzare, a vostra e a loro insaputa, gli alunni che vi stanno davanti. Certe filastrocche che i bambini devono imparare sono evocazioni dello spirito di morte.



Giovani e meno giovani siate accorti a non avvinghiarvi al mondo esoterico attraverso i rituali di massa che, nelle feste come quelle dedicate a halloween, vi vengono proposti. Alcuni balli di gruppo sono rituali di iniziazione satanica.



Commercianti e venditori, abbiate il coraggio di dire no a promuovere articoli che, dietro l’apparenza della mascherata, diffondono e creano mentalità esoterica. Molti oggetti venduti tra i prodotti di consumo sono amuleti, o loro riproduzione, usati nelle pratiche di stregoneria.



Cristiani non lasciatevi fuorviare da apparenti tradizioni e mode, ma tenete alta la vittoria che ha sconfitto il mondo, la nostra fede (cfr 1Gv 5,4). Se pensiamo a case stregate, pipistrelli, gatti neri, spiriti, la luna piena, streghe, fantasmi... sono simboli usati nel mondo dell’occulto che hanno trovato posto naturale nella festa di halloween, ma anche per il loro denominatore comune che è la paura che incutono.
Ma “Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma uno spirito di forza, di amore e disciplina” (2Tm 1,7).



Se sono un cristiano e se amo il Signore, non posso permettermi di partecipare a una festa in cui il Signore Gesù non ha posto, anzi, che va contro la Sua volontà.

Si ringrazia:
Don Michele Carlucci










Tutti i rischi di Halloween



Le insidie di una festa che non appartiene alla nostra tradizione



Quali sono le feste più importanti del nostro calendario? Qualcuno potrebbe rispondere “Pasqua” o “Natale”. Benissimo. Ma non solo!



Non possiamo dimenticare altre due ricorrenze fondamentali per la nostra tradizione: il primo novembre, festa di tutti i Santi, e il due novembre, la Commemorazione dei Defunti.



Questa, da sempre, è la nostra cultura. Negli ultimi anni, invece, nello stesso periodo, si è diffusa la moda di festeggiare Halloween, una ricorrenza che non ci appartiene.



Un tempo questa ricorrenza era legata soprattutto al mondo anglosassone. Oggi la ritroviamo anche in Italia. Ha oltrepassato i confini e si è diffusa in tanti altri Paesi. Per accorgersi del fenomeno basta guardare le vetrine delle pasticcerie e dei negozi di giocattoli. Sono letteralmente invase da oggetti, costumi e pupazzi legati a questa ricorrenza.



L’incontro con tradizioni e culture di altri popoli è sempre interessante, quando produce frutti buoni. E’ inaccettabile, invece, l’idea di una vera e propria colonizzazione culturale che punta a distruggere le radici della nostra tradizione cristiana.



Negli ultimi anni la tendenza è proprio questa. Non a caso si è cercato di eliminare i crocifissi dai muri delle scuole. La festa di Halloween si inserisce in questo stesso tipo di non-cultura, perché distrae i giovani dall’attenzione che dovrebbero rivolgere ai Santi e ai Defunti, nello stesso periodo dell’anno.



Il simbolo più tipico di Halloween è una zucca intagliata, con occhi, naso e bocca, illuminata da una candela posta al suo interno. Nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre i bimbi sono soliti vestirsi da fantasmi, vampiri o piccoli mostri. Bussano alle porte delle case con un sacchetto in mano e dicono: “Dolcetto o scherzetto?”, per cercare di ricevere dolci e caramelle.



Già questo dovrebbe farci riflettere. Dal punto di vista educativo è giusto invitare i bambini a compiere un gesto che, di fatto, rappresenta un “piccolo ricatto”, seppure mascherato da gioco? E giusto chiedere dolci agli adulti, minacciando di fare qualche scherzo, se non si dovessero ricevere?



Intorno al tipico Halloween infantile si è scatenato un fenomeno parallelo che tocca i giovani e gli adolescenti: quello delle feste in discoteca all’insegna del cattivo gusto. Rappresentano una vera e propria esaltazione del macabro, in cui le persone indossano i costumi più orribili e dissacranti, a volte anche offensivi nei confronti della religione.



Halloween, quindi, si è trasformato in un’occasione in più per fare tardi e frequentare ambienti discutibili. La moda finisce per distrarre l’attenzione dei ragazzi in un periodo dell’anno che, per tradizione, era sempre stato riservato al ricordo di tutti i Santi e alla commemorazione dei Defunti.



In certe feste con tematiche esoteriche, oltre a ballare, è possibile incontrare maghi e cartomanti che sostengono di poter prevedere il futuro attraverso la lettura delle carte. Approfittano della ricorrenza per avvicinare i giovani alle pratiche magiche e superstiziose.



Le varie feste esoteriche ed “horror” rischiano di spingere i giovani sulla strada della paganizzazione. Uscendo di notte e concentrandosi su certi party macabri e stregoneschi, diventa difficile dedicarsi agli appuntamenti proposti dal calendario cristiano.



Il ricordo dei Santi e dei Defunti viene sostituito dalla volgarità di certi costumi. I momenti di raccoglimento e di preghiera sono travolti dal volume assordante della musica da discoteca.



Inoltre non bisogna trascurare l’aspetto dell’avvicinamento dei giovani al mondo dell’esoterismo, favorito dalla grande familiarità con Internet delle nuove generazioni.



Attraverso il computer è diventato più facile cercare informazioni e si può approfondire rapidamente la conoscenza dell’occultismo. Ciò rappresenta un grave rischio, perché la maggior parte dei ragazzi naviga su Internet in condizioni di solitudine. Quando si è soli, è molto facile essere indottrinati e strumentalizzati.



Ecco perché Halloween non può essere considerato semplicemente un fenomeno commerciale o un secondo Carnevale. Può essere il trampolino di lancio verso mondi pericolosi ed oscuri.



La migliore soluzione al problema sta sicuramente nello stimolare un maggiore senso critico nei giovani, aiutandoli a non bere passivamente i messaggi ingannevoli che vengono associati a questa festa. Si incomincia per scherzo, raccogliendo l’invito di un cartomante in discoteca, e poi si rischia di finire schiavi di qualche mago o santone.



Ci vuole anche un po’ di coraggio. Non bisogna avere paura di ricordare ai ragazzi il significato del periodo dell’anno in cui ci troviamo: quello in cui si festeggiano i Santi e si ricordano i Defunti. Sarà un’occasione preziosa per riscoprire la ricchezza spirituale delle nostre più autentiche tradizioni.

Fonte:
Zenit







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"[...] Non abbiate paura!
APRITE, anzi, SPALANCATE le PORTE A CRISTO!
Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo.
Non abbiate paura!
Cristo sa "cosa è dentro l’uomo". Solo lui lo sa!
Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro,
nel profondo del suo animo, del suo cuore.
Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra.
È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione.
Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo.
Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna. [...]"


Papa Giovanni Paolo II
(estratto dell'omelia pronunciata domenica 22 ottobre 1978)



 
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